Kara tour
Dopo un week end come quello passato, il mondo non può che sorriderti. E allora perché non condividere le mie impressioni e dare qualche consiglio nel caso qualcuno cerchi spunti per una gita fuori porta.
Brescia, Museo di Santa Giulia, America
Le mostre curate da Linea d’ombra si distinguono sempre per la perfetta organizzazione, per la scelta e la disposizione delle opere all’interno di un percorso tematico. Come dice il nome, il tema di questo evento è l’arte americana, specificatamente la pittura sviluppatasi nel XIX secolo.
Personalmente mi è piaciuta molto la prima parte di mostra, dove sono esposti i quadri dei grandi paesaggisti che giravano per le inesplorate terre statunitensi alla ricerca degli scorci più suggestivi, maggiormente ricchi di wilderness. Ci sono opere veramente grandiose, non solo per le dimensioni. Splendida la sala dedicata alle cascate del Niagara. Questo tipo di rappresentazione pittorica mi piace molto perché diretta: ciò che vedi è ciò che è; puoi subito dire mi piace/non mi piace.
Subito dopo si entra in un percorso misto fatto di quadri e video installazioni che illustrano il contesto storico dell’epoca: guerra civile, il mito della frontiera e del West, la questione dei nativi, Buffalo Bill. Video ottimamente realizzati, forse un pelino troppo lunghi; mi ha dato l’idea che spezzassero troppo il ritmo della mostra. Le opere di questa zona inoltre erano molto particolari: scene di battaglia o di vita indiana rese con colori molto vividi, dettagli marcati, quasi fotografici. Non proprio il mio stile.
L’ultima parte, a cui abbiamo dedicato meno attenzione, è dedicata alla ritrattistica, tipo di rappresentazione che difficilmente attrae il non specialista: occorrerebbe entrare nel dettaglio tecnico realizzativo delle opere.
In definitiva penso valga la pena andare a vederla. E se non siete mai stati in questo complesso museale oltre alla mostra potrete visitare un cospicuo numero di sale che spaziano dai tempi romani a secoli più recenti.
Locanda Al Dossello, Provaglio d’Iseo
Il pezzo forte di questo week end romantico. Se guardate il sito le immagini parlano per me. L’aggettivo che meglio definisce questa dimora storica è incantevole: il panorama, la quiete, il servizio, i dettagli d’arredo, ogni cosa la giusta atmosfera. Paola è rimasta entusiasta della camera, e dire che non era neppure una di quelle con il baldacchino. Curiosando ho anche scoperto che la torretta dell’edificio nasconde una saletta privata dedicata a cenette intime, con musica soffusa, chase longue, candele, comode poltrone per degustare un vino. Sabato sera ne ha approfittato un’altra coppietta, beati loro; chissà dopo che follie a letto!
E vogliamo non parlare della colazione? Abbondante e servita in camera, senza alcun sovrapprezzo. Riteniamo che i gestori preferiscano così, almeno possono preparare tutti i tavoli del ristorante per il pranzo della domenica.
Sono questi i posti in cui mi piace alloggiare: discreti e di pregio, dove tanta attenzione è posta alla soddisfazione del gusto del cliente. E’ ovviamente più adatto a coppiette di innamorati che a famiglie: un ciulodromo di lusso.
E questa volta, dato il risultato che ha superato le aspettative, non posso che dire: adoro i piani ben riusciti!