Just married
E anche un’altra coppia ha fatto il grande passo, scegliendo la perigliosa via del matrimonio. Complimenti amici, io voglio scommettere che ce la farete a portare avanti a lungo questo vostro progetto perché…perché vi ho sempre visti bene insieme, perché oggi eravate così sereni e sorridenti, e perché credo ancora che valga la pena impegnarsi per rispettare questo valore. (…Oggi non mi sono commosso, ma ora che sono qui solo a riflettere mi scende la lacrimuccia…)
La nuda cronaca racconta di una cerimonia a metà pomeriggio a Pollone, funestata dalla presenza di una pioggia intermittente. Gli sposi sono stati impeccabili e anche il parroco ha detto delle belle parole. Soltanto si sentivano poco le voci degli sposi al momento di recitare le promesse solenni. Apro una piccola parentesi personale per dire che assistendo alla cerimonia ho compreso che il rito religioso proprio non fa per me: sarei costretto a ripetere tutta la liturgia, preghiere e gesti compresi, ed è qualcosa che non sento come mia, essendomi dichiarato da tempo ateo. Opterei per un buon rito civile. Tornando a bomba sul pezzo, entrambi i coniugi erano belli: elegante lui, bellissima, come solo le spose sanno essere, lei.
Piacevolissimo, e faccio ancora i miei complimenti per l’organizzazione, l’evento organizzato a Palazzo Lamarmora, location più che adatta per queste occasioni. Di nuovo, peccato per quella fastidiosa pioggia, che ha impedito di tenere l’aperitivo nel parco interno. Il cibo, aperitivo e portate, è stato ottimo, tanto che ho fatto i miei complimenti allo chef. A me non è dispiaciuta nemmeno la disposizione dei tavoli: certo il salone unico rende tutti più partecipi dell’atmosfera che si crea intorno agli sposi, ma la soluzione adottata oggi ha il pregio di lasciare più liberi i commensali, che dubito se ne abbiano a male. Il tavolo di sole coppie è stato azzeccato: buona compagnia e chiacchiere varie con le ragazze.
Dopo, durante le danze condotte dai Sunny Boy, ho anche avuto il tempo di fare qualche riflessione osservando i due novelli sposi ridere e divertirsi: il matrimonio deve essere un momento di grande divertimento, di quello sano, che celebri la voglia di vita dei giovani sposi e della loro cerchia di amici e parenti. Sarà banale, ma vivendolo così si respira la stessa atmosfera che ha contraddistinto queste cerimonie fin dagli albori della civiltà: una festa per la nascita di un legame d’amore che porterà alla continuazione della specie. Anche per questo motivo penso che la funzione religiosa non mi si addica, perchè nelle parole della liturgia cristiana sento sempre una punta di tristezza, di riflessione sulla caducità della vita e sulla insignificatezza e dipendenza rispetto a questo essere superiore.
Ho sviscerato pressochè tutto. Non mi resta che fare ancora le congratulazioni a Valentina e Nicolas per tanti anni di felicità insieme. Bon voyage!